Intervista | Laira Fambono (scrittrice)

Una Grafica dotata di slancio

Ciao! Mi chiamo Andrew, e sarò il conduttore di questa intervista! 

Oggi diamo il benvenuto ad una nuova ospite!
Siamo felicissimi di poterla accogliere nel nostro Salotto degli Artisti

Ma lasciamo che si presenti e ci racconti la sua storia…

Chi sei e da dove vieni?

Mi chiamo Laira Fambono, un nome creato mescolando le lettere del mio vero nome. Ho 29 anni e vengo da Crotone, Calabria.

Quando hai iniziato a scrivere? E come nasce la tua passione?
Ti sei ispirata a qualcuno?

Coltivo con passione due interessi principali: il disegno e la scrittura.

Il disegno è un talento che ho sviluppato fin dall’infanzia e che mi accompagna ancora oggi nel mio lavoro di grafica.

La scrittura, invece, è stata una scoperta più tarda. Mi sono avvicinata ad essa durante l’adolescenza attraverso delle brevi fan fiction e in seguito ho deciso di impegnarmi seriamente, facendo il mio debutto nel mondo della narrativa fantasy.

Come menzionato in precedenza, comunque, ho trasformato la mia passione per il disegno in una carriera professionale. Attualmente, svolgo attività come grafica freelance.

Cosa racconta l’opera di cui ci parli oggi?
E perché hai deciso di realizzarla?

Il mio romanzo è un’opera high fantasy contemporanea, dal titolo “Khanidia – La Profezia dell’Halvblod“, che introduce una nuova razza da me creata, i khanidi: esseri umani con orecchie e coda da lupo, notevolmente abili nell’uso delle armi.

Ho attribuito ai khanidi non solo caratteristiche fisiche uniche, come le orecchie e la coda da lupo, ma ho anche sviluppato un profondo contesto culturale e sociale per questa razza, esplorando le loro tradizioni, la storia e il loro modo di interagire con il mondo che li circonda.

Segue la trama:

In una notte tempestosa, tre strani esseri dalle sembianze umane ma con coda e
orecchie da lupo, si affrettavano a mettere al riparo quattro piccoli mezzi-umani in un rudere abbandonato. Alle spalle lasciavano un regno ormai nelle mani di un despota sanguinario e una profezia antica. Cosa ne sarà dell’antico mondo di Khanidia? E che destino sarà riservato all’Halvblod della profezia?

Quattro fratelli halvblod, di discendenza mista tra khanidi e umani, si uniranno per
recuperare sei preziosi medaglioni. Nel mentre, un’antica profezia, legata a uno di questi, deciderà il destino di due mondi interconnessi. Khanidia è un’epica avventura ricca di magia degli elementi, combattimenti avvincenti e colpi di scena.

Sono convinta che questa storia saprà soddisfare le aspettative degli amanti del genere!

Ho scelto di trasformare questa storia, ideata durante la mia infanzia, apportando
modifiche significative mentre crescevo, per condividerla con il mondo attraverso il
mio romanzo.

Rendendo note le tue opere quale è stata la risposta del tuo pubblico, e quali esperienze ne hai tratto? Cambieresti qualcosa, a posteriori?

Nonostante la mia grande apprensione riguardo a un possibile riscontro negativo,
ho ricevuto un’accoglienza positiva da coloro che hanno avuto modo di leggere il mio romanzo.

Questo viaggio nel mondo della scrittura mi ha permesso di riconsiderare le mie prospettive su questo ambito, scoprendo aspetti sia positivi che negativi.

Nonostante le sfide incontrate, ho avuto la fortuna di incontrare persone straordinarie che hanno contribuito in modo significativo al mio percorso.

Quali sensazioni hai provato “prima e dopo”, dal tuo primissimo annuncio al pubblico? Quanto influiscono le aspettative sui risultati?

Quando ho pubblicato il romanzo, nutrivo molta preoccupazione riguardo alle
possibili critiche sul mio lavoro.

Tuttavia, grazie al riscontro positivo ricevuto dal pubblico, ho preso la decisione di continuare il mio percorso di scrittura, impegnandomi nella stesura di ulteriori opere.

Quale riscontro hai ricevuto dai tuoi amici, parenti e conoscenti?
Hai regalato loro delle copie? Ti hanno supportato comprandole?

La mia famiglia, soprattutto mia madre, era a conoscenza del mio interesse per la
scrittura, ma quando ho presentato loro il romanzo stampato, sono rimasti sorpresi
prima di congratularsi con me.

Diversamente, il mio ragazzo è stato un grande sostenitore durante il processo di scrittura, offrendo consigli preziosi su grafica e pubblicazione del romanzo.

Entrambi mi hanno fornito un sostegno significativo anche nelle vendite su Amazon.

Come hai trovato, e su quali basi hai scelto, il tuo canale di vendita?

Decidere il modo migliore per pubblicare il mio romanzo è stata un’ardua
decisione.

Ho condotto approfondite ricerche su diversi forum e ho discusso con persone che avevano già esperienza nel settore prima di optare per il canale più adatto alla mia pubblicazione.

Alla fine, ho scelto di adottare il self-publishing; tramite Amazon KDP.

Conosci il concetto di Burnout emotivo?
Come si supera lo
sconforto di non essere ricercati, quando gli sforzi sembrano non essere ripagati o le vendite non decollano?

Scegliendo il self-publishing per il mio romanzo, sapevo fin dall’inizio che avrei
dovuto dedicare molto impegno per promuovere sia me stessa che la mia opera.

Questa consapevolezza ha contribuito a minimizzare il senso di esaurimento
emotivo.

Anche se a volte sembrava di compiere sforzi apparentemente infruttuosi,
ho compreso che questo è un aspetto comune per chi si occupa della propria
pubblicazione in autonomia.

Quali consigli daresti ad Autori e Artisti emergenti, che vogliono realizzare e rendere nota la loro prima opera o pubblicazione?

Ai futuri scrittori, suggerisco di non lanciarsi a capofitto nel settore della scrittura,
ma di cercare informazioni anche parlando con coloro che hanno già pubblicato per
comprendere come muoversi evitando gli errori, proprio come ho fatto io.

Questa condivisione di esperienze può essere incredibilmente preziosa per affrontare le sfide e i percorsi imprevisti che possono emergere lungo il cammino della scrittura e della pubblicazione.

Cosa pensi del Mercato artistico italiano contemporaneo, degli autori e artisti che ne fanno parte e del pubblico al loro seguito?

Secondo me, nel mondo dell’Editoria italiano, si assiste spesso a una sovrabbondanza di pubblicazioni rispetto alla reale quantità di lettori.

Molte volte, si nota una preferenza verso gli autori stranieri piuttosto che dare opportunità agli scrittori italiani emergenti.

L’introduzione delle Intelligenze Artificiali nel panorama editoriale ha reso ancor più complicato per gli autori guadagnare visibilità e notorietà, poiché il Mercato si è saturato con un’enorme mole di contenuti, rendendo difficile emergere tra le proposte disponibili.

Cosa pensi del panorama sociale, in Italia?
Credi che l’italiano medio sia un buon conoscitore dell’arte, oppure si potrebbe fare di meglio?

Certamente c’è sempre spazio per migliorarsi, tuttavia, secondo me, l’italiano
medio, per sua natura, tende ad essere abbastanza focalizzato sulla sua routine
quotidiana, risultando a volte superficiale nelle proprie conoscenze.

In genere, è raro trovare individui profondamente immersi nell’arte o con un reale interesse per essa, così come per la scrittura.

Come accennato in precedenza, in Italia si produce molta letteratura, ma la lettura effettiva sembra essere limitata.

Questo potrebbe essere dovuto al fatto che, oggi più che mai, si tende a esporre i bambini alla televisione anziché incoraggiarli sin da piccoli a leggere libri adatti alla loro età.

Come giudichi la burocrazia del mondo artistico?

Per un autore le spese sostenute, le imposte applicate, le royalties, le agevolazioni economiche, e tutti gli aspetti fiscali a cui badare potrebbero essere più favorevoli?

La complessità della burocrazia in Italia è una realtà consolidata, ma per gli artisti
esistono opportunità e agevolazioni significative, specialmente nel campo dell’arte digitale, un settore che ha vissuto una crescente popolarità e riconoscimento.

Questo sostegno può rappresentare un importante incentivo per gli artisti
contemporanei che abbracciano le nuove forme di espressione creativa.

Cosa pensi dell’avanzamento tecnologico?

Temi per la tutela degli artisti umani rispetto all’intelligenza artificiale?
Oppure immagini ci
possa essere una simbiosi tra questi due mondi?

Come dicevo poco fa, l’avvento delle IA nel settore editoriale ha reso più complesso per gli autori emergenti trovare visibilità, malgrado i loro sforzi per produrre opere di qualità.

Personalmente, non nutro timori nei confronti delle IA. Credo fermamente che un lavoro creato con dedizione e passione non possa mai essere equiparato ad uno scritto da una macchina.

Tuttavia, riconosco il valore delle IA nell’offrire supporto agli scrittori, ad esempio attraverso suggerimenti o addirittura immagini, particolarmente utili per chi desidera rappresentare un personaggio ma non possiede competenze nel disegno.

Hai in cantiere altri progetti? 

Possiamo aspettarci nuove opere? Quali sono i tuoi obiettivi futuri?

Sì, al momento sto concentrando i miei sforzi sulla stesura del seguito di Khanidia – La Profezia dell’Halvblod e spero sinceramente di poterlo condividere con il pubblico il prima possibile.

Inoltre, ho due altri progetti che stanno lentamente prendendo forma, sebbene siano ancora allo stadio di bozze.

Guardo al futuro con la speranza che le mie opere possano raggiungere un pubblico più vasto e possano essere apprezzate non solo digitalmente, ma anche nelle librerie fisiche.

E dove ti vedi, nella tua vita artistica, tra cinque anni da adesso?

Non è mio solito fare piani a lungo termine; preferisco vivere ogni giorno appieno,
accettando le sfide che possano presentarsi, indipendentemente dal loro esito.

Per me, il futuro è un capitolo ancora da scrivere.

Mi auguro semplicemente che tra cinque anni mantenga la mia salute e che il corso degli eventi sia come deve essere, senza preoccuparmi troppo dei dettagli.

Vorresti aggiungere ancora qualcosa, per i nostri spettatori?

Ricordo a tutti che quando si crede fortemente in qualcosa, vale la pena impegnarsi al massimo per realizzarlo.

L’impegno e la passione sono chiavi fondamentali per perseguire i nostri sogni e trasformarli in realtà.

Che si tratti di scrittura, arte o qualsiasi altra passione, l’impegno costante e la determinazione possono portare a risultati straordinari.

Non smettete mai di credere nel vostro potenziale e perseguite con ardore ciò in cui credete.

Buona fortuna a tutti nel vostro percorso!

Grazie per questa intervista, Laira.

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