Intervista | Cristina Indovino (scrittrice)

Riflessioni alla portata dei giovani

Ciao! Mi chiamo Andrew, e sarò il conduttore di questa intervista! 

Oggi diamo il benvenuto ad una nuova ospite!
Siamo felicissimi di poterla accogliere nel nostro Salotto degli Artisti

Ma lasciamo che si presenti e ci racconti la sua storia…

Chi sei e da dove vieni?

Mi chiamo Cristina, in arte Maria Cristina Pizzuto, e abito in un paesino nella provincia di Bergamo.

Quando hai iniziato a scrivere?

Ho iniziato a scrivere poesie a 12 anni circa, attraverso l’approfondimento a scuola di alcune modalità di scrittura. Da qui la mia passione e da allora non mi sono più fermata, ampliando il mio bagaglio con svariati romanzi.

La tua arte è anche il tuo lavoro, oppure svolgi parallelamente un altro impegno? Se sì, come concili queste vite parallele?

Purtroppo no. Non sono una scrittrice professionista, ma solo per diletto.

Amo scrivere, ma questo non mi porta abbastanza introiti per poter vivere di sola scrittura. Attualmente lavoro come impiegata in un’azienda e scrivo nei momenti buchi o nel weekend.

Il picco di maggiore ispirazione lo raggiungo, però, nelle ore notturne.

Cosa raccontano i contenuti che pubblichi e diffondi?
E qual è la finalità del tuo attivismo artistico?

Tutti i miei libri hanno uno scopo formativo;

Sono romanzi che possono essere letti più o meno da tutti (il genere è quello dello Young Adult), e vogliono essere uno stimolo di profonde riflessioni.

Questo ovviamente, solo ed esclusivamente, se una persona volesse approfondire gli argomenti trattati nei miei libri.

I libri pubblicati fino ad oggi sono:
. “Le acque del sonno eterno
. dalla Serie di Castel Marina: “La vendetta di Nirake “La perla della speranza(entrambi i libri sono autoconclusivi)
. “Boccioli di rose: diario di un’anoressica
. “Una Santa mancata
. “Gocce diamantine(raccolta di poesie)

Segue poi la mia raccolta di libri dedicata ai più giovani; dalla trilogia di Castel Marina della collana “La vendetta di Nirak”:
. “Il segreto di Castel Marina
. “La leggenda di Castel Marina
. “Il bacio del mare

E dalla raccolta di libri per bambini:
.  “Le avventure di Jenny

In arrivo, dovranno essere pubblicate anche:
. “Deniel a Mauthausen”
. “Il fulmine tra Terra e Cielo”
. “La fantastica casa di Ruben” (libro per bambini)

Rendendo nota la tua arte, qual è stata la risposta del tuo pubblico, e quali esperienze ne hai tratto? Cambieresti qualcosa, a posteriori?

Le persone che hanno acquistato i miei libri hanno dato feedback molto positivi, e di questo ne vado fiera ed orgogliosa.

Rari sono i lettori che si sono lamentati sulla base delle loro aspettative, diverse.

Mi piacerebbe lavorare con le scuole, ma sono ancora in attesa di ricevere risposta nei confronti dei vari progetti da me proposti.

Se dovessi tornare indietro cercherei di approfondire il sistema “mercato dei libri” sotto l’aspetto commerciale e di target della clientela; una base che mi è mancata, e che sicuramente ha ridotto di molto le vendite.

Quali sensazioni hai provato “prima” e “dopo”, al momento di pubblicare il tuo primo annuncio artistico?

Quanto influiscono le aspettative rispetto ai risultati?

L’emozione è sempre grande. Sia nel momento in cui scrivi sia nel momento in cui inserisci la parola Fine, al termine della storia.

Il mio primo pensiero è: “Chissà se sarà utile a qualcuno, o se piacerà.”

Poi vi è la ricerca di una Casa Editrice che sia interessata a pubblicare il mio libro e,
quando questo avviene, il cuore mi scoppia in petto: un sogno che si avvera!

Bisogna però rimanere sempre con i piedi per terra. So di non avere abbastanza conoscenze nel campo e, per questo, anche le vendite non potranno essere enormi, ma come si dice… la speranza è l’ultima a morire.

Quale riscontro hai ricevuto dai tuoi amici, parenti e conoscenti?

Hai regalato loro delle copie? Ti hanno supportato comprandole?

L’unica copia regalata è stata data a mia nonna, per il resto i miei parenti hanno comprato parte dei miei libri, a seconda del loro genere di lettura preferito; per sostenermi.

I diretti interessati, comunque, mi hanno detto che scrivo molto bene.

Come hai trovato, e su quali basi hai scelto, il tuo canale di vendita?

Sono andata abbastanza per istinto.

Vi sono le fiere, quando queste sono possibili, dove si vendono la maggior parte di copie, e poi vi sono i canali Instagram, Facebook, Youtube, come supporto a far conoscere i miei libri al mondo.

Alcune copie si vendono anche attraverso la pubblicità sui social.

Conosci il concetto di Burnout emotivo?

Come si supera lo sconforto di non vedere “ricercati” i propri contenuti, sul mercato?

Vi sono alti e bassi, come in tutte le cose.

Quest’anno va male, il prossimo andrà meglio.

L’importante è non arrendersi mai, e continuare a far uscire contenuti e libri, che possono mantenere viva l’attenzione di un eventuale lettore.

Quali consigli daresti ad autori/artisti emergenti, che vogliono realizzare e rendere nota la loro arte?

Non abbiate paura di pubblicare le vostre opere: prima o poi saranno viste anche dalle Case Editrici, se meritano.

Il problema si pone sul come pubblicizzarle e, per questo, vi consiglio di seguire dei corsi appositi, in modo da non arrivare impreparati al momento della pubblicazione del libro sul Mercato.

E cosa pensi del mercato artistico italiano contemporaneo, degli autori/artisti che ne fanno parte e del pubblico al loro seguito?

Il mercato italiano in questo momento è molto saturo di libri che meritano e questo
porta il lettore ad avere confusione riguardo le pubblicazioni che escono.

Ovviamente, il lettore, non vuole spendere soldi per un libro che non li merita. Per questo segue spesso i bookblogger, che consigliano i libri più meritevoli di essere letti.

Cosa pensi del panorama sociale in Italia?

Credi che “l’italiano medio” sia un buon conoscitore dell’arte, oppure si potrebbe fare di meglio?

Penso che si possa fare nettamente di meglio.

I ragazzi non sono stati abituati alla lettura, alla pazienza e alla cultura del relax, con una buona tazza di tè o di cioccolata.

Vogliono “tutto e subito”, e questo comportamento non gli permette di assaporare anche solamente una storia; con le dovute tempistiche.

Come giudichi la burocrazia del mondo artistico?

Per un autore/artista le spese sostenute, le imposte applicate, le royalties, le agevolazioni economiche, e gli aspetti fiscali a cui badare potrebbero essere più favorevoli?

La burocrazia, per quanto mi riguarda, è abbastanza cavillosa.

O sei del mestiere o anche pubblicare in self (self-publishing, ndr.) diventa una soluzione insormontabile.

Personalmente ho sempre pubblicato attraverso una Casa Editrice, e questo mi permette di non avere a che fare con tutta la burocrazia che sta dietro ad una vendita. 

A me spettano solamente le royalties dei libri venduti, che mi vengono bonificate direttamente sul conto corrente; per quanto mi concerne, quando gli introiti superano i 1000,00 € bisogna comunque dichiararli nel 730 di fine anno (per finalità di Monitoraggio Fiscale, ndr.).

Cosa pensi dell’avanzamento tecnologico?

Temi per la tutela degli artisti umani rispetto all’IA? Oppure immagini ci possa essere una simbiosi tra questi due mondi?

Sicuramente lo stile dell’IA (Intelligenze Artificiali, ndr.) è veramente ottimo.

Ho potuto leggere racconti scritti dall’IA e per la scorrevolezza del testo, la sintassi e lo stile di scrittura sono impeccabili, però mancano ancora di empatia.

Questa, secondo me, la può dare solo un essere umano in carne e ossa.

Per questo uno scrittore potrebbe prendere come base un testo scritto dall’IA, per poi modificarlo secondo il suo stile e secondo ciò che vuole trasmettere al lettore.

Dove ti vedi, nella tua vita artistica, tra cinque anni da adesso?

Sinceramente non lo so.

Continuo a scrivere per passione e amore della scrittura con testi sempre nuovi e originali che non possano annoiare, ma non so proprio se questo mi porterà ad avere un boom nelle vendite o meno.

Certo, io ne sarei contentissima.

Vorresti aggiungere ancora qualcosa, per i nostri spettatori?

Mi trovate sui canali social di Instagram, Facebook e Youtube come Maria Cristina Pizzuto; dove vi sono trailer dei miei libri, interviste, rubriche e tanto altro.

Ringrazio, e auguro a tutti un buon proseguimento.

Grazie per questa intervista, Cristina.

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