Intervista | Veronica Triulzi (scrittrice)

Il mistero della Sindone e un libro nato per studiarla

Ciao! Mi chiamo Andrew, e sarò il conduttore di questa intervista! 

Oggi diamo il benvenuto ad una nuova ospite!

Siamo felicissimi di poterla accogliere nel nostro Salotto degli Artisti

Ma lasciamo che si presenti e ci racconti la sua storia…

Chi sei e da dove vieni?

Sono Veronica Triulzi, ho 39 anni e abito a Campodolcino, in provincia di Sondrio.

Sono laureata in scienze archivistiche e biblioteconomiche all’Università degli Studi di Firenze.

Mi interesso della Sindone di Torino da venticinque anni, e nel 2012 ho ottenuto il Diploma di Specializzazione in Studi Sindonici all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma.

Quando hai iniziato a scrivere? E come nasce la tua passione?

Mi è sempre piaciuto scrivere e mettere pensieri e riflessioni sulla carta.

Ti sei ispirata a qualcuno?

No, mi è venuto naturale

La tua arte è anche il tuo lavoro, oppure svolgi parallelamente un altro impiego? 

No, è solo una passione.

Cosa raccontano gli scritti che pubblichi?

Per ora ho pubblicato solo un saggio, “Da tenersi sotto chiave”, per far conoscere tre opere sulla Sindone di Torino scritte tra il Cinquecento e Settecento; che sono ingiustamente finite nell’oblio.

E qual è la finalità del tuo attivismo artistico?

Spero con questo mio libro di poter avvicinare le persone al mistero della Sindone.

Parlaci della tua opera: di cosa si tratta, e perché hai deciso di realizzarla?

Da tenersi sotto chiave Tre casi di censura e mancata pubblicazione nella letteratura sindonica del XVI e XVIII secolo, come anticipavo pocanzi, è un saggio storico-letterario in cui esamino tre opere sulla Sindone di Torino che hanno avuto grosse difficoltà con la censura ecclesiastica: Esplicazione del Sacro lenzuolo del vescovo di Bologna Alfonso Paleotti (1598), Della Santissima Sindone del canonico, di Giaveno Pier Giacinto Gallizia (1714), e Storia della Santissima Sindone del canonico Giuseppe Pasini (1722).

Oltre ad analizzarne i contenuti e le vicende, confronto le conoscenze sulla Reliquia che si avevano allora con i dati scientifici che si hanno oggi, segnalando quali siano ancora attuali e quali no.

È un libro che ha come base la mia tesi di laurea magistrale con l’aggiunta di altro materiale che ho trovato successivamente. Le ricerche che ho svolto e i misteri che ho cercato di indagare sono stati per me coinvolgenti, e ho voluto condividerle.

Il tema della tua opera è molto singolare.

Come vedi la religione al giorno d’oggi, e qual è la tua posizione in merito? Sei una persona credente?

A questa domanda preferirei non rispondere, perché il mio libro ha un approccio all’oggetto Sindone totalmente laico, adatto a ogni lettore.

Analizzo le considerazioni che fanno i tre autori esclusivamente dal punto di vista storico e scientifico, e mi limito a riportare le loro considerazioni teologico-religiose.

Rendendo nota la tua arte, quale è stata la risposta del tuo pubblico, e quali esperienze ne hai tratto?

Cambieresti qualcosa, a posteriori?

Ho avuto buone risposte da chi l’ha letto, se tornassi in dietro affronterei le cose con più calma e dedicherei ancora più tempo alla correzione dei refusi ,che sono sempre in agguato.

Quali sensazioni hai provato “prima e dopo”, dal tuo primissimo annuncio al pubblico?

Quanto influiscono le aspettative sui risultati?

Be’, durante la stesura ci sono state le difficoltà per il reperimento del materiale, la frustrazione per l’impossibilità di recarmi sul posto perché c’era il lockdown, il continuo scrivere a conventi, archivi diocesani e non, fondazioni, studiosi vari per tentare di trovare le informazioni e l’ansia di aspettare la loro risposta alle mail.

Dopo c’è stata la soddisfazione di aver portato a termine un obbiettivo per me importante.

Quale riscontro hai ricevuto dai tuoi amici, parenti e conoscenti?

Hai ricevuto, da loro, supporto e sostegno?

Nessuno sapeva che stavo scrivendo un libro; quando l’ho detto c’è stata sorpresa e ho ricevuto complimenti e incoraggiamenti.

Come hai trovato, e su quali basi hai scelto, il tuo canale di vendita?

Ho pubblicato in self con Youcanprint di cui avevo sentito parlare, e informandomi l’ho trovato adatto alle mie esigenze; essenzialmente per la libertà di poter avere l’ultima parola su tutto, dalla grafica, ai contenuti.

Mi piace molto la possibilità di poter rivedere il testo e correggere i refusi in ogni momento, anche dopo la pubblicazione, perché la stampa delle copie è on-demand.

Quanto è stato impegnativo immettere la tua opera nel Mercato Editoriale?

Essendo un’esordiente che ha pubblicato in self un saggio di argomento molto settoriale, farsi conoscere non è semplice.

Mi è venuta l’idea di diffondere su Facebook, Instagram e Tiktok, una serie di reel  che presentassero il mio libro attraverso gli autori e le loro opere che analizzo nel libro.

Poi sono seguiti altri reel settimanali sulla letteratura sindonica dal XVI al XIX secolo.

Adesso, da qualche mese, presento in ordine cronologico la storia della ricerca scientifica dal 1898 a oggi, l’ultimo di questi è stato sugli errori e le polemiche dell’esame del Carbonio 14 del 1988

Quali consigli daresti ad Autori e Autrici emergenti, che vogliono realizzare la loro prima opera e vedersi pubblicati?

Credo di essere ancora troppo “emergente” per poter dare consigli.

Hai in cantiere altri progetti? Possiamo aspettarci nuove opere?

Forse. Sto provando a scrivere un romanzo.

Vedremo…

Vorresti aggiungere ancora qualcosa, per i nostri spettatori?

Innanzitutto ti ringrazio dell’ospitalità.

Spero, come ho già detto, che il mio lavoro possa servire ad avvicinare e appassionare al mistero della Sindone, che è l’oggetto archeologico più studiato al mondo.

Grazie per questa intervista, Veronica.

Vuoi acquistare l’ultima opera di Martina? 

Segui il Link Amazon di seguito,
e ordinale subito

Ti è piaciuta questa intervista? Fammelo sapere con un Commento!

Come dici? Vorresti partecipare anche tu?
Inoltra la tua Candidatura compilando il Modulo qui sotto, ti risponderemo al più presto!

0/1000 max characters

Ti piace questo Podcast e non puoi farne a meno?

Allora non puoi perderti le altre interviste!
Raggiungi subito la Sezione PODCAST e scoprile tutte!

Lascia un commento